La scena è sempre la stessa. Fa caldo. Sono distesa su qualche divanetto o su un lettino da spiaggia. Mancano ancora diverse pagine, anche se con il Kindle è sempre un terno al lotto dirlo con certezza.
La mente si astrae per un secondo, va in bianco (non nel senso piacevole del termine), e un pensiero mi balena davanti con terrore. “E dopo questo, cosa leggo?” Di solito sono lontana, ho diverse ore di fuso orario e il mio libraio/amico di fiducia non è nei paraggi.
Se i cassetti della memoria, Google Keep e la moleskine nera non riservano sorprese, scatta la richiesta di aiuto agli amici fidati di facebook. E qualcosa di buono nasce sempre.
Ma quest’anno ricambio per tempo.
Ti ho mai detto che amo fare liste? E che negli anni ho raccolto liste per ogni evenienza, compresi i libri da leggere, i migliori ristoranti della mia città, i libri più belli che ho letto, le migliori colazioni del mondo, i libri che voglio comprare, i brand che amo, i negozi da vedere a Milano, etc. etc.?
“Qui si aspetta che finisca l’estate, poi si aspetta che torni l’estate” (Elio Perlman, Chiamami col tuo nome, 2017)
Visto che il 23 luglio riesco a pensare solo a cose leggere e spensierate, butto giù qui la lista dei libri delle mie estati. Sì, esatto. Non i migliori libri della mia vita, non i libri che mi hanno insegnato di più, non i libri di coaching. Solo quei libri che ricordo perché mi hanno regalato delle belle estati. Complice Chiamami col tuo nome (l’unico film che ha superato l’inverno nella mia memoria) quest’anno ho solo voglia di leggere, andare al mare e stare a casa; desidero stare off-line e riuscire ad annoiarmi ancora come negli anni ottanta, che qualcosa di buono avranno pur avuto.
Prova anche tu. È liberatorio, poco impegnativo, e puoi parlare di Sophie Kinsella e Cinquanta Sfumature senza vergogna perché con la scusa che eri sotto l’ombrellone nessuno ti condanna più di tanto.
Il mio è un mix amarcord degli ultimi trent’anni, grandi classici, gialli estivi quasi dimenticati, testi che mi hanno fatto piangere dal ridere e piangere e basta. Se la memoria fa qualche scherzo e ci finisce dentro anche Svevo (faccio davvero fatica a mettere il mio esame di maturità fra le estati speciali) do la colpa al fascino irresistibile dell’ultima sigaretta e al potere ipnotico delle tecniche letterarie degli anni della psicanalisi.
E sì, siccome sono fortunata e il Natale lo passo spesso al caldo, ci sono anche quelli che ho letto a dicembre, perché se ero in costume in qualche modo era per forza estate, no?
Ecco la mia lista. Te li consiglierei tutti, oggi come allora, perché mi hanno regalato pomeriggi senza tempo (e senza telefono) memorabili.
- Delitto e castigo (nessun senso di colpa potrà mai reggere il confronto con questo)
- Uomini che odiano le donne – tutti e tre
- L’amica geniale, Storia del Nuovo Cognome, Storia di Chi Fugge e di Chi Resta, Storia della Bambina Perduta
- La coscienza di Zeno (ricominicerei a fumare solo per progettare la mia ultima sigaretta)
- La casa degli Spiriti (realtà e fantasia pari solo a Cent’anni di Solitudine)
- Via col vento (tutti abbiamo un Rhett a cui dire “francamente me ne infischio”)
- Bridget Jones (l’unico diario che fa concorrenza a miei, ma fa ridere di più)
- Il petalo Cremisi e il Bianco (Londra vittoriana, parole raffinate e una giovane prostituta, what else? )
- 1984 (il vero è unico grande fratello)
- 1Q84 libri 1, 2 e 3 (romanzo onirico vuol dire questo)
- I pilastri della terra e Mondo senza fine (chiamarlo medioevo è oggettivamente riduttivo)
- Piccole donne – (io volevo essere Jo March scrivere e tagliare i capelli, ça va sans dire)
- Il gabbiano Jonathan Livingston (per imparare a volare, sempre e ogni volta che serve)
- Un uomo (Oriana innamorata è una buona versione di se stessa)
- Le notti di Salem (l’unico horror che sia entrato in casa mia)
Se ti è piaciuta questa lista e vuoi sapere cos’altro metto in pratica ogni giorni per avere una vita e un lavoro che mi rendono felice non perderti la Dream Planning mail. La mando due volte al mese con le ispirazioni e le strategie di una vita da Dream Planner.
Bell’idea! Condivido un libro della tua lista estiva, 1984, uno dei pochi a essere stato letto più volte. Se penso a un mio ipotetico decalogo rivedo i libri di Bianca Pitzorno e alcuni titoli della collana “il battello a vapore”. Purtroppo da qualche anno a questa parte ho letto ben poco d’estate, ma sto recuperando!
Grazie, Spritzy Witch! 1984 è sempre attuale e molto bello. Riguardo alle tue liste, io ti ho visto leggere un sacco in questi mesi, stai anche seguendo una sfida, vero?