Scegliere l’essenziale anche nel guardaroba.

Semplificarsi la vita vuol dire avere un guardaroba non troppo pieno. E scegliere vestiti che indossiamo, che amiamo e che ci fanno stare bene.

Come nella vita ci siamo abituati ad avere tutto a portata di mano così anche nel guardaroba abbiamo cominciato a comprare per i più svariati motivi, anche po’ a caso a volte.

Si compra per essere pronte a tutto e per avere tutto. Come le calze a inizio stagione, almeno due per tipo in ogni colore, non sia mai che si smaglino. E le magliette in serie perché un basico così vuoi non averlo almeno in bianco, nero, grigio e blu che potrebbe sempre servire. O i pantaloni neri identici, che magari si rovinano e non li trovo mai più uguali. 

Altre volte compriamo per emozione. Per premiarci perché siamo state brave e ci meritiamo un regalo. Per placare la frustrazione di una giornata storta (noi SIAMO brave, ma il nostro capo non lo vede).

Compriamo per insicurezza, quando non stiamo mai bene, compriamo per nasconderci nelle giornate no. Compriamo perché vogliamo piacere, perché vogliamo valere, perché vogliamo farci notare, tanto quando una rouche rossa su un vestito scollato.

Compriamo per noia o per bisogno di varietà. Di conforto e di amore. (Sì, alla fine è tutto un gran bisogno d’amore).

E poi si compra perché tanto costa poco, non morirà nessuno se spendo 19,90 da Zara, 7,90 da H&M, 4,90 da KIKO. Compriamo perché pensiamo che serva, ma torneremo a casa, dal nostro armadio pieno, e non avremo comunque niente da mettere.

Più le cose si accumulano senza indossarle, più l’insoddisfazione cresce.

Non so tu, ma io ho cercato per anni di costruire un guardaroba perfetto. Ora so che procedendo a tentoni il percorso è lungo, costoso e pieno di frustrazioni, ma quella volta non lo sapevo.

Guardavo le riviste tenevo d’occhio la moda, seguivo i blog quando ancora si contavano sulle dita di una mano. Cercavo di prendere ispirazione da persone di cui mi piaceva lo stile. Ma non avere un metodo significava provare e riprovare. E sbagliare.

Come nella vita anche nell’armadio arriva il momento si semplificarci la vita. Scegliendo quello che è essenziale ed eliminando tutto il resto.

Il momento arriva quando hai voglia di cambiare, come dicevamo in questo post, quando hai bisogno si spazio, quando non ti riconosci più in quello che indossi. Quando vuoi essere una persona diversa.

Alle volte semplificarsi la vita non è un optional. L’arrivo di un bambino, un lavoro nuovo, la voglia di dedicarti ad altro ti obbligano a trovare soluzioni efficaci, come avere dei vestiti che ti facciano sentire bene, in ordine e pronta in poco tempo perché avrai altro da fare.

Saper scegliere, lo dicevo qui, è una chiave fondamentale per avere più tempo da dedicare alle cose che amiamo e ai nostri sogni da realizzare. Con i nostri vestiti le cose non cambiano, anzi. Quando scegli i pezzi giusti ti bastano meno cose per sentirti bene ed essere felice.

Quando il tuo guardaroba diventa essenziale, vuol dire che lo hai studiato, che ci hai pensato e che non devi più preoccuparti di lui.

Vuol dire che sai cosa ti serve e cosa no, cosa ti sta bene, cosa ti aiuta nella tua vita di tutti i giorni. I vantaggi ci sono. Risparmi tempo la mattina. Ti è più facile creare abbinamenti che funzionano. Ti senti meglio, quello che hai va tutto bene, hai capito qual è lo stile che ti rappresenta. Spendi meno meno e per contro puoi investire in capi di qualità e design migliore. E lo sappiamo che la qualità rinfranca il corpo e lo spirito. 

Prendi un maglione di pura lana o cachemire ad esempio, è più morbido di uno sintetico, è naturale, prude meno e ti coccola come un abbraccio, per tutto giorno. Quando il tuo corpo è accarezzato morbidamente anche l’umore ne risente in positivo e la tua autostima sale perché ti stai concedendo un piccolo lusso quotidiano.

Quindi scegliere è importante, ma come si scelgono i vestiti giusti per noi? 

Le migliori strategie che ho imparato negli anni mi insegnano che:

  1. si scelgono in base alla stagione a cui andiamo incontro
  2. si scelgono in base alle tue occasioni d’uso, al tuo stile di vita reale e agli impegni che avrai nei prossimi mesi
  3. si scelgono in base ai colori che ti stanno bene, almeno per i capi che ti stanno vicino al viso
  4. si scelgono in base ai colori che hai scelto di indossare, creando la tua personale palette
  5. si scelgono in base agli abbinamenti di colore che impari a fare
  6. si scelgono in base alle parti del corpo che vuoi valorizzare e a quelle che vuoi mimetizzare
  7. si scelgono in base a quello che vuoi comunicare
  8. si scelgono in base alla tua uniform, se hai deciso di adottarne una
  9. si scelgono in base alle forme del tuo corpo
  10. si scelgono in base alle tue proporzioni
  11. si scelgono in base a dove devi andare, cosa devi fare, quanto tempo starai fuori
  12. ma si scelgono anche e soprattutto partendo da come ti senti e da come ti vorresti sentire e allenando il tuo gusto personale.

Una delle stranezze più comuni che ho notato è che la quantità e il tipo di vestiti che abbiamo non rispecchia quasi mai quello che facciamo nella nostra vita.

Un buon punto di partenza quindi è riflettere su come spendi il tuo tempo. Per farlo usa lo schema che ho preparato, avrai subito sott’occhio le tua giornata e la tua settimana.

Vedrai che sarà facile renderti conto di come spendi il tuo tempo e di quali sono le tue, e solo tue, occasioni d’uso a cui trovare risposta.

Se poi sei in una fase di grande cambiamento usa lo schema per mettere a confronto la vita che conduci (compilandolo in base al tuo stile di vita attuale) e quella che vorresti nel tuo futuro. Anche solo colorare le caselle e gli spicchi ti avvicinerà alla vita e allo stile che desideri.

Dopo aver letto questo post ti è venuta una voglia pazzesca di lavorare sulla tua immagine e imparare a valorizzarti attraverso l’unicità del tuo stile?

Cosa mi metto? è il percorso che fa per te.


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