Obiettivi SMART. Formulare i tuoi obiettivi per raggiungerli.

Dichiari intenzioni, esprimi desideri ma non ottieni risultati? In questo post trovi i primi cinque passi da fare per trasformare i tuoi sogni e desideri in obiettivi da raggiungere.

Anche se non te ne accorgi esprimi desideri e dichiari intenzioni più spesso di quello che pensi. Vorrei cambiare divano, mi piacerebbe risparmiare, devo perdere 5 chili.

La differenza tra formulare un obiettivo ed esprimere un desiderio è sostanziale e consiste nel definire il risultato che vuoi ottenere in modo preciso.

Se un obiettivo non è ben formulato infatti, e non hai verificato le sue caratteristiche una per una, è difficile che tu riesca a raggiungerlo. La parte più difficile quindi non è pensare a un sogno da realizzare, ma prendersi il tempo e la briga di fare tutte le verifiche necessarie per assicurarti che si tratti di un obiettivo e che tu possa realmente raggiungerlo.

Ma come si formula correttamente un obiettivo? Forse conosci già alcune regole, ma hai studiato solo la teoria o la metti anche in pratica? Sapere una cosa e non farla equivale a non saperla, lo so che lo sai, ma repetita iuvant.

Partiamo quindi dalla base: un obiettivo è un risultato da raggiungere. O meglio, è l’unione del risultato che vogliamo raggiungere e le risorse che metteremo in campo per farlo. 

Forse avrai sentito parlare degli obiettivi SMART, un acronimo inglese per definire le cinque caratteristiche essenziali che deve avere un obiettivo per definirsi tale. Vediamole una per una.

Obiettivi S.M.A.R.T.

S. (specific) specifico 

Quando scrivi i tuoi obiettivi serve essere molto specifici. Aumentare, migliorare, crescere, persino dimagrire o fare moto se non dici di quanto, oppure quando, come e per quanto tempo, non sono veri obiettivi perché non sono specifici. Essere più flessibile non è un obiettivo specifico, ma toccarsi le ginocchia con la fronte lo è.

Più arricchisci il tuo obiettivo di particolari più specifico sarà.

Specifico vuol dire anche focalizzato, oggettivo e univoco. Per essere specifico il tuo obiettivo non può presentare alternative. Forse puoi desiderare di cambiare lavoro o di migliorare quello che hai già, ma se vuoi lavorare attivamente per raggiungere un risultato dovrai scegliere solo una delle due opzioni.

M (measurable) misurabile

Misurabile significa che esiste una condizione finale che ti permette di sapere se il tuo obiettivo è stato raggiunto o meno.

Dimagrire, se non dici di quanto, non è un obiettivo misurabile, perché non saprai in quale momento avrai raggiunto il risultato atteso. Voglio pesare 60 chili è un obiettivo misurabile, perché in qualsiasi momento potrai controllare se l’hai raggiunto. 

Lo stesso vale per aumentare il fatturato (e portarlo a quanto?), passare più tempo con mio marito (quando? Per quanto tempo), leggere di più (quanti libri? In quanto tempo? Per quanto tempo?).

Misurabile può voler dire anche concreto, in quel caso coincide con un oggetto fisico o qualcosa di materiale che puoi ottenere. Non è possibile invece legare il tuo traguardo al raggiungimento di uno stato d’animo (essere più felice).

A (achievable) raggiungibile

Per essere raggiungibile il tuo obiettivo dev’essere fisicamente possibile. Essere più alta di venti centrimetri per esempio, non è fisicamente realizzabile. Se lavoro sola e ci metto un giorno a produrre uno dei miei prodotti, venderne mille in un anno non è un obiettivo che potrò raggiungere. 

R (realistic) realistico

Realistico vuol dire principalmente che tieni conto delle risorse che hai, della situazione in cui il tuo obiettivo si inserisce e della situazione da cui parti. Un buon obbiettivo è difficile da raggiungere, ti deve davvero stimolare, ma non è mai una cosa impossibile.

Comprare una villa con piscina a 3 piani sui colli sloveni da 500 mila euro è un obiettivo specifico, misurabile e raggiungibile, ma se in questo momento non hai un lavoro fisso, non hai un soldo in banca e sei da solo, le condizioni di partenza per poter raggiungere il tuo obiettivo non ci sono. Valuta quindi con attenzione se quello che ti stai prefissando è realistico considerando il punto di partenza e le risorse di cui disponi (tempo, soldi, persone, energia).

T (time-based) con una scadenza temporale precisa

La definizione temporale è forse uno dei punti più importanti e spesso trascurati quando si definisce un obiettivo. La scadenza è invece ciò che ti permette di verificare se un obiettivo è stato raggiunto o meno. Quando definisci la tua scadenza cerca sempre di mettere una data precisa al tuo lavoro.  Vuoi che la scadenza sia impeccabile? Dire il 28 febbraio 2020 è molto meglio di fra un mese o del prossimo lunedì.

Queste sono le cinque caratteristiche definite dall’acronimo SMART, uno dei metodi più diffusi per la definizione degli obiettivi. Ne ho in serbo per te altre cinque, che daranno ai tuoi obiettivi una marcia in più, e che ti spiegherò presto in un nuovo post.

Quello che puoi fare ora é passare in rassegna i tuoi obiettivi seguendo questa check list per assicurarti che tu li abbia formulati bene. Correggerli e sistemarli secondo queste regole li renderà immediatamente più realizzabili.

Se oltre a definire i tuoi obiettivi vuoi anche sapere come pianificare i tuoi sogni per avere una vita e un lavoro in cui riconoscerti ogni mattina iscriviti qui alla Dream Planning mail. Due volte al mese ti racconto tutto quello che provo, testo e metto in pratica in prima persona.

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